Un Djokovic incredibilmente arrendevole lascia gli Internazionali sconfitto nei sedicesimi dal cileno Tabilo, che si sbarazza del numero 1 del mondo con una facilità irrisoria in due set. 

Che Nole, protagonista in settimana dell'ormai famoso incidente con la borraccia, non sia nelle sue condizioni migliori si intuisce subito, quando Tabilo gli strappa il servizio già nel primo gioco alla prima occasione. Il cileno, mai messo in difficoltà dal serbo si ripete poi nel terzo, limitandosi poi, indisturbato, a portare a casa il primo set con il punteggio di 6-2. 

Nel secondo set la musica non cambia, Djokovic perde ancora il servizio nel primo gioco, poi non riesce mai a mettere in difficoltà l'avversario procurandosi una palla break, e così il cileno può chiudere con un altro comodo 6-3 strappando la battuta al serbo anche nel nono gioco. Come? Con un doppio fallo del numero 1 al mondo. Il modo peggiore per chiudere le sue "vacanze romane".

Al cileno basta poco più di un'ora, 1 ora e 8 minuti per l'esattezza, e agli ottavi affronterà Khachanov che ha superato Cerundolo.

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Djokovic: "Non so se c’entra con quello che è successo venerdì, oggi è stato molto difficile"

"È come se nelle mie scarpe fosse entrato un giocatore diverso", dice Nole in conferenza stampa. Qualcuno gli chiede se può aver influito l'incidente con la borraccia, e il campione serbo non si sente di escluderlo: “Non ho trovato alcuna buona sensazione in campo, ero completamente off. Non so se c’entra con quello che è successo venerdì, ieri non ho avvertito nulla ma oggi è stato molto difficile dal punto di vista della coordinazione, del ritmo, dell’equilibrio. Sono stato un giocatore completamente diverso rispetto a venerdì. Non ho fatto nessun esame, ora come ora sento che avrei dovuto: adesso lo farò e vediamo cosa viene fuori”.